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posa copertura in laterizi
POSA COPERTURE IN LATERIZI: QUALI SONO
Quali sono le coperture in laterizi
Intendiamo parlare di coperture in laterizi quando l’elemento di copertura con funzione drenante dell’acqua piovana è costituito da coppi o tegole, siano essi in argilla o in cemento.
PRINCIPALI TIPOLIGIE DI LATERIZI PER TETTI






SU QUALI TETTI È POSSIBILE UTILIZZARE COPPIE E TEGOLE
Le coperture in coppi e tegole sono l’elemento tradizionale di copertura di case e condomini. Tuttavia vengono spesso impiegate su fabbricati agricoli, commerciali ed artigianali per la loro valenza estetica o per vincoli dettati dal regolamento edilizio.
Requisiti principali per la posa di coperture in laterizi
In linea teorica le pendenze minime sono :
- Coppi – 35% o 19 °
- Tegole portoghesi – 30 % o 17°
- Tegola marsigliese – 35% o 19°
- Tegola in cemento – 30% o 17°
- Tegola in cemento per basse pendenze – 10% o 6°
- Tegola romana piana – 35% o 19°
Esistono tuttavia soluzioni tecniche per poter applicare tegole o coppi anche su coperture a minor pendenza. Per fare questo è necessario posare, al di sotto dei coppi o delle tegole, una copertura in lastre metalliche o in fibrocemento a cui sarà affidato il compito di tenuta all’acqua. Sopra queste potranno essere posati coppi o tegole con solo effetto estetico.


L'ISOLAMENTO TERMICO DI UN TETTO IN LATERIZI
La prima distinzione da fare è tra Tetto Caldo e Tetto Freddo poiché la progettazione cambia radicalmente.
Si definisce Tetto Caldo quando costituisce l’elemento di separazione tra l’ambiente riscaldato e l’esterno. Tipico caso quello di una mansarda abitabile.
Si definisce Tetto Freddo quando non costituisce l’elemento di separazione tra l’ambiente riscaldato e l’esterno. Tipico caso quello di un sottotetto non abitabile.

TETTI CON BASSA O ELEVATA MASSA: DIFFERENZE
Tetti ad Elevata/Bassa Massa
La seconda importante distinzione va invece fatta tra tetti ad alta e a bassa Massa ovvero tetti con un peso proprio in kg/mq alto oppure basso. Prima di illustrare le differenze tra queste due tipologie è necessario definire come funziona e da cosa dipende l’isolamento termico.
Il primo parametro da prendere in considerazione per valutare il potere isolante di un singolo materiale o di tutto il pacchetto è la Trasmittanza Termica indicata con il simbolo U ed espressa in W/m2K. Essa è a sua volta funzione del valore di Conducibilità Termica del singolo materiale o del pacchetto intero e del relativo spessore. Possiamo in sintesi affermare che tanto minore sarà il valore di Trasmittanza Termica U tanto maggiore sarà l’isolamento.
Il secondo parametro da prendere in considerazione per valutare il potere isolante è lo sfasamento termico. Con sfasamento termico si indica la differenza di tempo fra l’ora in cui si registra la massima temperatura sulla superficie esterna della struttura, e l’ora in cui si registra la massima temperatura sulla superficie interna della stessa. Il valore ottimale dello sfasamento è di 12 ore; è importante avere uno sfasamento termico non minore di 10 ore nelle zone con climi estivi più impegnativi. In estate, il calore accumulato dall’involucro, viene rilasciato gradualmente all’interno degli ambienti con un ritardo di tempo che attenua e rimanda il picco di calore e riduce, quindi, la necessità del raffrescamento. Gli effetti positivi dell’inerzia termica sono quantificabili attraverso il parametro dello sfasamento e attraverso quello del fattore di decremento o attenuazione, che rappresenta il rapporto tra la variazione di temperatura esterna ed il flusso che è necessario somministrare all’interno per mantenere costante la temperatura interna. In tal senso esso può essere assunto come “indice delle dispersioni termiche”. Lo sfasamento termico dipende principalmente dalla massa del singolo materiale e del pacchetto intero.
Definiti quindi i due principali parametri di misura dell’isolamento termico di un tetto andranno progettate stratigrafie differenti a seconda che la struttura portante del tetto abbia una massa propria elevata, come nel caso dei tetti in cemento armato o latero-cemento, o una massa propria bassa come nel caso dei tetti in legno o ferro.
Nel caso di tetti con struttura in cemento dovremo quasi solo unicamente scegliere il materiale isolante in funzione del suo valore di Trasmittanza U. In questo caso quindi potremo utilizzare isolanti termici leggeri quali il poliuretano, il polistirolo, il polistirene e le lane a bassa densità che presentano alto valore isolante (e basso costo).
Nel caso di tetti con struttura in legno o ferro dovremo invece preoccuparci oltre che del valore della Trasmittanza Termica U anche del valore di Sfasamento in quanto non assolta dalla struttura stessa. Utilizzeremo quindi isolanti aventi massa maggiore quali ad esempio lana di legno, vetro o roccia ad alta densità.
Tetto ventilato
Ultimo aspetto importante nella stratigrafia di un tetto e la necessità di realizzare tetti ventilati oppure no. I tetti ventilati sono vantaggiosi nella stagione estiva in quanto la ventilazione sotto-tegola permette un minor surriscaldamento di tutto il pacchetto di copertura.
TETTO VENTILATO IN TEGOLE
Ultimo aspetto importante nella stratigrafia di un tetto e la necessità di realizzare tetti ventilati oppure no. I tetti ventilati sono vantaggiosi nella stagione estiva in quanto la ventilazione sotto-tegola permette un minor surriscaldamento di tutto il pacchetto di copertura.

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DOVE LAVORIAMO
Posa copertura in laterizi nelle provincie di:
Piemonte: Torino, Cuneo, Asti, Verbano-Cusio-Ossola, Alessandria, Novara, Vercelli, Ivrea, Biella
Valle d’Aosta
Liguria: Imperia, Genova, La Spezia, Savona
Lombardia: Milano, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza Brianza, Pavia, Sondrio, Varese
Veneto: Venezia, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Verona, Vicenza
Friuli Venezia Giulia: Udine, Pordenone, Trieste, Gorizia
Trentino Alto Adige: Trento, Bolzano
Emilia Romagna: Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì Cesena, Rimini
Toscana: Massa e Carrara, Lucca, Pistoia, Prato, Pisa, Firenze, Arezzo, Siena, Grosseto, Livorno