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realizzazione coperture e tetti in legno
REALIZZAZIONE DI TETTI IN LEGNO



Realizzazione di Tetti in Legno Strutturale
Per la realizzazione di qualunque tipologia di costruzione in legno, compreso quindi i tetti, deve obbligatoriamente essere utilizzato legno strutturale ovvero legno la cui qualità può essere classificata secondo i dettami delle Norme UNI. Le norme UNI prevedono classificano il legno in base alla tecnologia, all’essenza, al numero di nodi presenti in travi e tavole.
Il tetto in legno è costituito da tre elementi principali:
- le capriate;
- la grossa orditura;
- la piccola orditura.
Le capriate in legno:
Le capriate in legno sono formate da due travi (puntoni) disposte secondo l’inclinazione delle falde, unite in sommità a un travetto verticale (monaco o ometto) e inferiormente collegate a una trave orizzontale (catena o tirante).
Le unioni o connessioni dei vari elementi si ottengono mediante intagli, opportunamente rinforzati con ferri piatti. Questo tipo di incavallatura, chiamato capriata semplice, può essere usato fino a una portata di 6-7 metri.
Le capriate hanno la funzione di formare un punto di supporto al centro dell’edificio per l’installazione del trave di colmo. Esse non sono necessarie nel caso in cui siano presenti dei pilastri da terra.
La grossa orditura:
La grossa orditura, a seconda della sua disposizione, può essere distinta in due tipi:
- orditura alla piemontese, costituita da una trave di colmo appoggiata su due o più capriate o direttamente su pilastri e muri portanti e da cosiddetti falsi puntoni o calanti poggianti rispettivamente sul colmo e inferiormente su un trave parallelo a quello di colmo detto trave di banchina.
- orditura alla lombarda, costituita da arcarecci o costante, poste parallelamente al trave di colmo e appoggiate sui travi inclinati delle capriate o su muri portanti.
La piccola orditura:
La piccola orditura invece è costituita da correntini o listelli, paralleli alla linea di gronda nei tetti alla piemontese, perpendicolari nei tetti alla lombarda.
I vantaggi dei tetti in legno
Tra le domande che i nostri clienti ci fanno più spesso, “perché scegliere un tetto in legno e quali sono i vantaggi” è forse la più importante, perché permette di capire quale scelta fare nel caso di ristrutturazione tetto o di costruzione di una casa ex novo. I motivi sono i seguenti:
I tetti in legno sono duraturi
Il legno è un materiale molto resistente che si adatta ai cambiamenti climatici, perché in totale equilibrio con l’ambiente. Questo significa che i tetti in legno durano molto tempo, basti pensare a quante chiese e castelli hanno un tetto in legno avente più di cento anni!!
Più sicurezza in casa con i tetti in legno
Il legno è per sua natura antisismico. I tetti in legno, grazie alla loro leggerezza ed elasticità che gli conferiscono ottime proprietà di resistenza alla compressione, sono per loro natura anti-sismici. I tetti in legno sono infatti in grado di attutire le sollecitazioni di un terremoto.
Il legno inoltre, contrariamente a quanto si crede, ha un ottima resistenza al fuoco. Infatti la carbonizzazione degli strati superficiali, isola e protegge gli strati interni che non perdono la loro resistenza. In questo modo il ischio di crollo dell’edificio sarà posticipato nel tempo consentendo maggiore tempo per lo spegnimento e per la messa in sicurezza degli occupanti.


I tetti in legno sono ottimi isolanti
Il legno ha potere isolante notevolmente maggiore rispetto a quello di altri materiali da costruzione come ferro e cemento. Questo comporterà un risparmio di materiale isolante ed ottimali prestazioni termiche.
I tetti in legno sono più rapidi da costruire
I tetti in legno richiedono tempi molto più brevi rispetto a quelli in cemento, perché la progettazione e la posa di una copertura in legno è molto più semplice da realizzare. In più, un tetto in legno dona alla casa bellezza, comfort e calore. Si può personalizzare: infatti il legno è capace di adattarsi a qualsiasi esigenza architettonica e può avere qualsiasi colore (esistono infatti anche tetti in legno bianco).
Tipologie di legno lavorato per la copertura dei tetti
Tetto360 utilizza diverse tipologie di legno lavorato per la copertura dei tetti di case o capannoni industriali e agricoli.
Nello specifico:
- Travi uso Trieste, ovvero travi a sezione quadrata ottenuta mediante squadratura meccanica del tronco e caratterizzate dall’avere sezione non costante.
- Travi Uso Fiume, ovvero travi a sezione quadrata ottenuta mediante squadratura meccanica del tronco e caratterizzate dall’avere sezione costante
- Travi 4 Fili, ovvero travi ottenute mediante squadratura meccanica del tronco e caratterizzate dall’avere spigoli vivi
- Travi Giuntate (KVH), ovvero travi in legno massiccio strutturale naturale, squadrato e piallato con giunzioni di testa “a dita ”
- Travi Bilama e Trilama, ovvero travi realizzate dall’incollaggio sulla lunghezza di due o tre travi KVH
- Travi in Lamellare, ovvero travi prodotte tramite incollaggio di tavole in legno ad uso strutturale caratterizzate da elevate portate e dimensioni
- XLam, ovvero pannelli di legno realizzati tramite incollaggio a strati incrociati di tavole di abete classificate per uso strutturale
Forniamo servizio di solo montaggio di materiale pre-tagliato in legno tramite stazione di lavoro a controllo numerico CNC oppure servizio di taglio e assemblaggio in cantiere con tecniche di lavorazione più tradizionali.
Scopri tutte le tipologie di legname per l’edilizia che trattiamo nella sezione Legname
Speciali Tipologie di Tetto in Legno
Tetto in legno lamellare:
Il tetto in legno lamellare ha ottime caratteristiche meccaniche. Esso infatti permette l’impiego di sezioni inferiori a parità di portate o alternativamente permette la realizzazione di strutture quali capriate aventi lunghezze non raggiungibili con l’impiego del solo legno massiccio. Inoltre i tetti in legno lamellare sono molto apprezzati per la pulizia delle linee che lo rendono molto moderno.
Tetto in legno ventilato:
Il tetto in legno ventilato è sicuramente la migliore soluzione per quanto riguarda i sistemi di copertura di una casa.
Il tetto ventilato è una copertura provvista di una intercapedine atta alla formazione di un flusso d’aria tra l’ultimo strato di isolante e il manto di copertura che partendo dalla linea di gronda arriva sino al colmo dove particolari aperture permettono la fuoriuscita dell’aria. Questo comporta che in inverno il tetto contribuisce a disperdere il vapore acqueo che si forma all’interno dei locali, fungendo da deumidificatore naturale e in estate ad un minor surriscaldamento del tetto ed un clima più fresco all’interno dei locali.

Tetto in legno a vista:
Si definisce tetto in legno a vista un tetto la cui struttura in legno sia visibile dall’interno dell’edificio costituendo elemento architettonico di pregio. Per la realizzazione dei tetti in legno a vista è necessaria una maggiore cura di dettagli e dei tagli affinché essi risultino il più possibile netti e puliti. Negli ultimi anni è diventato molto in voga la realizzazione di tetti in legno lamellare, ventilati ed a vista poiché essi racchiudendo bellezza, funzionalità e robustezza conferiscono un grande valore all’edificio.

Tetti in legno bianco:
Un’altra tendenza di questi ultimi anni è l’impiego di una speciale tinta per legno che conferisce ad esso una colorazione bianca seppur senza togliere l’effetto del legno di cui rimangono visibili in trasparenza le venature.

Quanto costa il rifacimento di un tetto in legno?
Quanto costa costruire un tetto in legno?
Ecobonus per la costruzione o il rifacimento di tetti in legno
A prescindere dal costo, è utile sapere che per il rifacimento di tetti in legno esiste un ecobonus che ti permette di accedere a vantaggiose detrazioni fiscali, che si possono ottenere in due modi diversi:
Detrazione del 50% per la ristrutturazione di un tetto
È previsto uno sgravio fiscale del 50% per tutti i lavori che rientrano nell’ambito della manutenzione della casa. L’ecobonus per il rifacimento del tetto dura per 10 anni e prevede uno sgravio fiscale per tutti i lavori di ristrutturazione edilizia straordinaria. Si può chiedere all’agenzia delle entrate, compilando i moduli di riferimento.
Detrazione fiscale al 65% per la ristrutturazione di un tetto
Se la ristrutturazione di un tetto prevede il miglioramento della classe energetica, l’ecobonus ti permette di avere uno sgravio fiscale del 65% delle tasse che dovresti pagare. Anche qui, per ottenere l’incentivo, bisogna recarsi all’agenzia delle entrate e compilare la modulistica di riferimento.
Quanto costa al mq un tetto ventilato?
I tetti ventilati possono risultare molto utili come soluzione per rendere la casa più funzionale perché ti permettono di aumentare il risparmio energetico e di realizzare opere completamente ecologiche. Ridurrai le spese del riscaldamento e del condizionamento e potrai inoltre rendere il sottotetto abitabile!
Per sapere quanto costa al mq un tetto ventilato, bisogna tenere conto del fatto che per rifare un tetto entrano in gioco diversi fattori. Il preventivo può variare a seconda del materiale utilizzato, delle attività da svolgere, della grandezza della copertura e delle tempistiche di costruzione. Il costo al mq di un tetto ventilato non è necessariamente standard e non sarà uguale per tutti, ma dipende a seconda delle richieste del cliente. Per questo motivo, vi invitiamo a richiederci un preventivo gratuito.
Quanto costano le travi in legno?
Il costo delle travi in legno dipende dalla tipologia del legno utilizzato e dalla lunghezza delle travi richieste.
Se stai ristrutturando il tetto della tua casa o del tuo capannone industriale e vuoi sapere quanto costano le travi in legno, richiedici un preventivo gratuito.
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DOVE LAVORIAMO
Realizzazione di Coperture e Tetti in Legno nelle provincie di
Piemonte: Torino, Cuneo, Asti, Verbano-Cusio-Ossola, Alessandria, Novara, Vercelli, Ivrea, Biella
Valle d’Aosta
Liguria: Imperia, Genova, La Spezia, Savona
Lombardia: Milano, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza Brianza, Pavia, Sondrio, Varese
Veneto: Venezia, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Verona, Vicenza
Friuli Venezia Giulia: Udine, Pordenone, Trieste, Gorizia
Trentino Alto Adige: Trento, Bolzano
Emilia Romagna: Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì Cesena, Rimini
Toscana: Massa e Carrara, Lucca, Pistoia, Prato, Pisa, Firenze, Arezzo, Siena, Grosseto, Livorno